Colori in Cina: il loro significato nella cultura cinese
Una rapida guida per scoprire il significato dei diversi colori in Cina. Dal bianco al nero quali sono le tinte da usare o evitare per la cultura cinese
Le immagini e i colori in Cina sono fondamentali. Quando ci si rivolge a un mercato estero la prima scelta è il tipo di approccio che si desidera adottare: globale o locale. È spesso questo primo step quello che determinerà il successo o l’insuccesso della propria impresa.
Considerata la complessità del mercato cinese e le differenze culturali che separano l’Italia dalla Cina, optare per la seconda opzione è sicuramente la scelta più furba. Esistono una serie di aspetti da considerare nel momento del lancio di un prodotto o brand e nella rispettiva promozione. Tra questi i colori, che non devono essere sottovalutati.
I diversi significati dei colori in Cina
Non è una novità dire che i colori possono influenzare la percezione e di conseguenza il comportamento dei consumatori. A lungo termine la scelta del colore del packaging ad esempio può incidere sul posizionamento e sulla capacità di differenziarsi in un mercato iper-competitivo. Ecco perché nelle diverse fasi del marketing considerare i colori è di primaria importanza. Concorrere alla percezione non solo di un singolo prodotto, ma anche sulla brand identity, sulla brand equity e determinare la riuscita di una pubblicità o di un punto vendita.
I colori simbolo di buon auspicio
ROSSO. Partiamo dal colore che in Cina è immediatamente associato al capodanno, ricorrenza di estrema importanza. Il rosso, che è il colore del fuoco, simboleggia felicità, fortuna e ricchezza. Ma anche amore. Noi però sottolineiamo l’importanza dell’associazione rosso-ricchezza, molto gradevole ai più superstiziosi. Non a caso il rosso è anche il colore delle buste rosse (红包, hóng bāo), che vengono regalate durante il capodanno cinese. Sempre più spesso attraverso WeChat.
GIALLO. Forse qualcuno non lo direbbe, ma il giallo in Cina è considerato il colore più bello e importante. Se pensiamo al significato che riveste nella cultura latina e anglosassone – invidia o gelosia – non possiamo che sorprenderci! In Cina il giallo è legato ai concetti di buon gusto, purezza, ricchezza e autorità: era infatti il colore dell’imperatore.
Attenzione però, perché giallo può anche voler indicare qualcosa di volgare. I film “gialli” 黄片 (huáng piàn) sono i film pornografici.
VERDE. Purezza, sincerità, affidabilità e salute sono i significati legati al verde in Cina, che è anche il colore della giada. A queste associazioni però ne bisogna aggiungere una ulteriore, in controtendenza: i cappelli verdi sono simbolo di infedeltà. Ecco perché i vescovi cinesi ne portano uno viola, invece che verde.
VIOLA. Lusso, amore e armonia con l’universo: il viola è un altro colore con ottime associazioni. Esso sembra attirare soprattutto i più giovani, che lo associano all’idea di amore. Secondo molti studi inoltre l’uso del viola per il packaging e la comunicazione è di grande efficacia, soprattutto quando si vogliono colpire i millenials.
BLU. In occidente il blu è legato all’idea di malinconia (non a caso si dice “feeling blue” per intendere di essere giù di morale). In Cina incarna invece il significato di primavera e buon auspicio, fiducia e longevità. È inoltre legato all’idea di qualità ed è peraltro un colore percepito come femminile, mentre in molti altri paesi occidentali è legato all’universo maschile.
I colori cui prestare attenzione
Per quanto riguarda i colori in Cina, esistono anche tinte dal significato non del tutto positivo, con le quali occorre relazionarsi con maggiore attenzione:
BIANCO. Da che mondo è mondo il bianco è il simbolo della purezza. Non a caso è il colore dell’abito delle spose nei matrimoni occidentali. Anche in Cina porta significati simili, ma non solo: la prima associazione che sovviene a un cinese pensando al bianco è il lutto. Il bianco infatti è il colore diametralmente opposto al rosso: mentre il primo è vietato ai funerali e preferito delle celebrazioni più felici, il secondo è il colore che si veste per onorare i defunti.
NERO. Opposto rispetto al bianco, con cui compone l’unità di Yin e Yang, il nero è un colore cui i cinesi legano significati sia positivi che negativi. Associato ai concetti di eleganza e qualità, è una tinta che ai cinesi piace molto indossare nella vita di tutti i giorni.
A differenza degli occidentali, i cinesi non legano il nero alla morte. C’è comunque qualcosa cui porre attenzione: nero può anche voler dire irregolarità o illegalità, segreto. Il termine “malavita” è infatti tradotto in cinese con le parole nero+società, “società nera”, (黑社会, hēi shèhuì), che fa qualcosa di losco. Non del tutto consigliato nel brand management!
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Cina: un mondo a parte
Quando si pensa alla Cina bisogna ricordarsi che è un Paese molto lontano sia dal punto geografico che culturale. Approcciarsi a paesi così complessi richiede un’attenta valutazione e analisi a 360°, la sola che permette di ottenere risultati concreti e duraturi. Sono più di 800 milioni i cinesi che tutti i giorni si collegano al web, per lo più via smartphone, per chattare, informarsi, compiere ricerche e finalizzare acquisti. Ma per farlo i cinesi utilizzano strumenti differenti da quelli Occidentali: Facebook e Twitter e lasciano il posto a social network molto avanzati come Weibo e WeChat. Lo stesso Google è sostituito da Baidu, il principale motore di ricerca locale. Per questa ragione se si vogliono raggiungere potenziali consumatori cinesi bisogna farsi trovare sugli strumenti digitali che utilizzano loro.
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Elaborazione testo: Cecilia Lorusso