Salone del Mobile di Mosca: i prodotti delle Aziende italiane del settore arredo si confermano tra i più desiderati in Russia

 

La 13ma edizione del Salone del mobile di Mosca, “Saloni WorldWide Moscow” è stato un successo. A dirlo sono i risultati e la soddisfazione di Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. Dall’11 al 14 ottobre 2017 gli ingressi al Salone sono stati quasi 32.500, di cui oltre 18.000 operatori (+ 9,3% rispetto al 2016).

Numeri che confermano quanto la manifestazione organizzata da Federlegno Arredo Eventi con la collaborazione di ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, sia la più importante sul territorio russo per quanto riguarda l’arredo e il complemento di qualità.

Salone del Mobile di Mosca: l’evento più importante del settore

Chiudiamo questa tredicesima edizione dei Saloni WorldWide Moscow con grande soddisfazione e voglia di dare seguito agli interessanti contatti che si sono attivati in questi giorni” ha dichiarato Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile. “È stata un’edizione molto positiva che ha segnato un evidente cambio di passo sia in termini di qualità sia in termini numerici. Importante, infatti, è stata l’affluenza di operatori specializzati, architetti e rivenditori non solo da Mosca ma da tutte le Regioni. Di grande competenza e professionalità i profili dei visitatori che hanno popolato i due padiglioni della fiera e che hanno creato occasioni di scambio commerciale con gli espositori”.

Salone del Mobile di Mosca: una vetrina importante per l’Italia

Tema di questa edizione del Salone del Mobile di Mosca è stato il design inteso non solo come arte e creatività, ma anche espressione di ricerca e sperimentazione. Due caratteristiche nelle quali le Aziende italiane sono sempre all’avanguardia.

E al Salone del Mobile di Mosca sono state ben 231 (su un totale di 300) le aziende italiane che hanno deciso di cogliere l’opportunità di collocarsi sul mercato russo, sempre più ricettivo verso i prodotti di qualità. Sia che si tratti di pezzi classici, di design oppure luxury.

Un evento nel quale l’Agenzia ICE si è impegnata a portare 120 operatori specializzati del settore, selezionati da 24 regioni della Federazione Russa e Paesi confinanti come Bielorussia e Kazakhistan, in un programma di visite e oltre 3mila incontri B2B.

Come ha dichiarato Fabrizio Lucentini, Direttore Generale per l’Internazionalizzazione e la Promozione degli scambi al Ministero dello Sviluppo Economico, quello dell’arredo e design “è uno dei settori trainanti dell’export italiano. Soprattutto in questo Paese in un contesto nel quale le relazioni commerciali tra i due paesi stanno vivendo dall’inizio dell’anno un percorso di ripresa con un aumento degli interscambi superiori al 20%”.

Arredo e design: un vanto dell’Export Made in Italy

I numeri d’altra parte parlano chiaro. L’anno scorso l’italia si è confermata il secondo fornitore per l’arredo in Russia, con una quota di mercato del 24%. Il Bel Paese è preceduto solo dalla Cina con il 36%. Un trend che non deve sorprendere dato che i russi sono innamorati dell’Italia e guardano con grande favore ai prodotti nostrani.

Il Made in Italy viene percepito come sinonimo di qualità e rappresenta un vero e proprio status symbol per il ceto medio. Tanto che se quest’anno molti russi hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze in Turchia per i prezzi particolarmente contenuti, l’Italia resta in assoluto una delle mete preferite.

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Stando ai dati diffusi dal Centro Studi Federlegno Arredo, nel 2016 le esportazioni italiane del settore Arredo e design hanno superato i 506 milioni di euro e la Russia è stato il settimo mercato, con oltre 226 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno, in crescita dello 0,2% rispetto al 2016. Un trend che infonde ottimismo, dato che anche altri settori come quello della moda sono dati in crescita, dopo gli ultimi anni di segno negativo. Per saperne di più leggi l’articolo: in crescita il settore tessile-moda in Russia.

Russia: i segnali di una ripresa ci sono

La Russia non è più l’economia trainante del 2013. O, meglio, non lo è ancora. Va detto, però, che nonostante le sanzioni ancora in essere commissionate dall’Unione Europea, l’economia russa mostra incoraggianti segni di ripresa. Se le esportazioni record dell’Italia del 2013, pari a 11 miliardi sono un miraggio, le previsioni per il 2017 parlano di 8 miliardi. In netta crescita rispetto ai 6,7 miliardi dell’anno scorso.

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In crescita, d’altra parte, è dato anche il PIL russo: le previsioni parlano di un +1,5% per il 2017. In un contesto del genere le Aziende italiane dovrebbero tornare a investire in Russia per cogliere bene e prima degli altri questi segnali di ripresa. Per farlo, però, bisogna attuare delle corrette strategie marketing e di comunicazione che tengano presente della realtà locale, profondamente diversa da quella italiana.

Cosa fare per attrarre potenziali clienti russi?

Innanzitutto è bene considerare la Russia come una realtà a parte dall’Europa. Ci sono infatti 100 milioni di utenti attivi giornalmente che possono essere raggiungi con un semplice click se si usano i giusti strumenti.  Se nel nostro Paese e nella Comunità Europea siamo soliti utilizzare social network come Facebook e Google come motore di ricerca, in Russia gli utenti hanno altre abitudini. Yandex prende il posto di Google per le ricerche. Mentre il principale social network non è Facebook ma VKontakte. E molto popolare, tra gli over 30 è anche Odnoklassniki.

Attenzione, sono piattaforme digitali locali che non possono essere minimamente trascurate. Facebook viene utilizzato essenzialmente nelle città come Mosca e San Pietroburgo dai più giovani che sono abituati a viaggiare. Google è popolare solo grazie alla grandissima diffusione degli smartphone Android (l’86% del mercato). Ma recentemente l’antistrust russo ha imposto che anche sui dispositivi mobile Android gli utenti possano scegliere un motore di ricerca alternativo come Yandex oppure Mail.ru.

>> Yandex Search: in Russia sui dispositivi Android si può scegliere il motore di ricerca

Grazie a questa “rivoluzione”, Yandex, il principale motore di ricerca in Russia con il 54% del mercato, vedrà rafforzarsi ulteriormente la propria leadership. Per un’Azienda sarà quindi fondamentale avere un sito ottimizzato per questo motore di ricerca se vuole farsi trovare dagli utenti russi.

A questo si aggiunge che il russo è una lingua complessa e i russi hanno una cultura profondamente differente dalla nostra. Questo vuole dire che i messaggi da veicolare devono essere tradotti da personale qualificato e avere un contenuto allineato alla cultura locale.

 

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Un giornalista con la passione per il marketing. O forse, come sostengono in tanti, un marketer prestato al giornalismo. Punti di vista.

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