Come vendere olio d’oliva in Cina?

In questo articolo analizziamo i trend di mercato, l’approccio al consumo e le strategie promozionali più utili per vendere il nostro olio al consumatore cinese o al nostro partner commerciale cinese.

 

Il mercato dell’olio d’oliva in Cina nel 2017

 

Negli ultimi anni la Cina si è posizionata sempre di più come grande importatore di olio a livello globale con un mercato che registra una crescita annua del 100%. Anche secondo l’International Olive Oil Council (IOOC) la Cina è da ritenersi come il più grande mercato in via di sviluppo nel settore dell’olio d’oliva da qui ai prossimi 10/15 anni.

Ma qual è la situazione attuale e come si può vendere olio d’oliva in Cina?

Malgrado il mercato fiorente, il clima cinese non è adatto a produrre olive, con la conseguenza che i marchi d’olio d’oliva più famosi in Cina sono stranieri.

I consumatori cinesi hanno ormai imparato a conoscere l’olio ma non essendo un loro prodotto abituale di consumo necessitano un approccio più attento.

Oggi i maggiori esportatori sono: Spagna, Grecia, Italia, Francia e Turchia.

Olio di Oliva Farchioni su Tmall (Gruppo Alibaba)

Dalle statistiche emerge inoltre che i consumatori cinesi conoscono sempre di più anche l’utilizzo dell’olio dell’oliva: il 77,71% degli intervistati ritiene che l’olio d’oliva si utilizzi per l’insalata, il 56,83% ritiene serva per friggere e solo lo 0,19% non conosce modi di utilizzo.

Può sembrare scontato ma assolutamente non lo è perché culturalmente nella cucina cinese non si utilizza olio di oliva quindi è un dato che rispecchia una forte evoluzione della classe medio alta che tipicamente è più attirata dagli acquisti di prodotti stranieri.

 

Perché i cinesi comprano l’olio d’oliva?

 

Come mai questo prodotto importato sta diventando più comune? Vediamo i motivi principali per cui in Cina l’olio d’oliva viene consumato ed apprezzato sul mercato cinese:

 

1.L’olio d’oliva è sano

 

Come vendere Olio Italiano in Cina

Il motivo più importante è che viene considerato un olio sano. Anche in Cina l’olio d’oliva viene considerato ottimo per prevenire disturbi cardiovascolari, per abbassare il colesterolo, ritardare l’invecchiamento e prevenire il cancro. Solo lo 0,19% dei consumatori non ne conosce gli effetti benefici sulla salute (fonte: Università Jiao Tong di Shanghai).

È proprio il concetto di cibo salutare il motivo principale che agevola una così fiorente importazione in Cina di olio d’oliva, soprattutto dopo lo scandalo “Di Gou You” che ha beneficiato le vendite a favore di un olio sano, in particolare proprio dell’olio d’oliva.

“Di Gou You” (che letteralmente significa “olio scadente”) è un termine utilizzato in Cina per descrivere quell’olio da cucina che altro non è che il riciclo di oli raccolti presso friggitorie, ristoranti, scarichi, rifiuti da macellazione.

vendere-olio-in-cina-olio-contraffatto

Le ricerche sull’olio d’oliva su Baidu (il motore di ricerca più importante in Cina) hanno registrato un picco nel settembre 2011 e nel novembre dello stesso anno, cioè in concomitanza con il picco di esposizione mediatica dello scandalo “Di Gou You”.

E i cinesi sono molto attenti alla connessione fra cibo e salute, fra cucina e benessere.

 

2.L’olio d’oliva è un ottimo regalo 

 

Come vendere Olio Italiano in Cina

In Cina i prodotti alimentari importati dai paesi occidentali sono spesso utilizzati come regali. Vale lo stesso per l’olio d’oliva.

Per prima occorre fare una premessa necessaria su ciò che significa “Mianzi”. “Mianzi”, letteralmente “volto, faccia”, per i cinesi significa dignità, prestigio, un dato culturale ben radicato in Cina che influenza incredibilmente la vita quotidiana dei cinesi. E’ un concetto che va valutato attentamente per qualsiasi attività in Cina.

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Un dono importante è fondamentale per dimostrare che chi lo riceve è degno di rispetto. Allo stesso modo un regalo economico o di bassa qualità può spesso rappresentare una provocazione o un affronto.

Gli oli salutari d’importazione, come l’olio d’oliva, vengono riconfezionati con un prezzo relativamente più elevato e rappresentano perciò la scelta perfetta per un regalo, ed è proprio durante le festività che l’olio d’oliva registra infatti più vendite del solito.

Le vendite nel periodo del capodanno cinese aumentano anche del 60% e che in tale periodo la maggior parte dell’olio viene acquistato come regalo.

 

3.L’olio ha un prezzo accettabile ed è aumentato il prezzo dell’olio di arachidi

Il prezzo era un grosso ostacolo per l’olio d’oliva d’importazione, ma ormai non è più un problema.

Il crescente interesse per l’alimentazione sana ha cambiato le convinzioni di molti consumatori cinesi. Ora preferiscono spendere di più pur di ottenere un prodotto sano e di avere la certezza dell’origine e il nostro Paese è ritenuto molto affidabile da questo punto di vista.

Inoltre il prezzo di altri tipi di olio, tra i quali quello di arachidi che è il più diffuso in Cina, sta gradualmente aumentando, riducendo la differenza di prezzo tra questi ultimi e l’olio d’oliva.

Alcune aziende hanno tra le altre cose diffuso l’informazione tra i consumatori che l’olio d’oliva si espande una volta riscaldato, dando l’idea che sia necessaria una quantità inferiore di olio d’oliva rispetto a oli di altro tipo per cucinare lo stesso piatto.

Questi tre fattori hanno abbassato l’ostacolo del prezzo dell’olio d’oliva in Cina, rendendolo più popolare tra i consumatori cinesi.

 

4.Aumenta la ricerca di marchi d’olio d’oliva affidabili

 

Un marchio conosciuto e affidabile è fondamentale per avere successo sul mercato cinese dell’olio. La concorrenza si sta infatti concentrando sugli aspetti del branding.

Nel corso del tempo ci sono stati troppi marchi sul mercato, poiché questo mercato in forte sviluppo ha attratto parecchi produttori d’olio locali ed esteri.

I tradizionali produttori di olio d’oliva, Hojiblanca, Colavita, Oro Tikalo, Sol Dela Mancha hanno già occupato una considerevole fetta di mercato, insieme ai colossi locali del settore alimentare, che hanno anch’essi provato ad occupare parte del mercato.

Ad esempio la China National Cereals, Oils and Foodstuffs Corporation (COFCO) ha lanciato propri marchi di oli di qualità per lanciarsi alla conquista delle grandi città.

Non è necessario spiegare quanto sia importante un buon marchio per aziende che vogliano distinguersi in questo mercato competitivo e dove il consumatore non conosce molto il prodotto.

Certificazioni di origine mostrati su pagina Tmall

 

5. Olio contraffatto

 

Purtroppo le statistiche dicono che quasi la metà dell’olio importato era sansa di olio, ma ovviamente sull’etichetta cinese non troveremo mai la dicitura “olio di sansa di oliva”, con la conseguenza che questo comportamento metta a serio rischio la fama dell’olio d’oliva.

Anche lo scandalo relativo all’olio d’oliva che qualche anno fa ha coinvolto diversi marchi italiani ha minato ulteriormente la fiducia dei consumatori, insieme a varie illegalità commesse dai produttori locali e la mancanza di trasparenza, come la vendita di un olio d’oliva venduto per buono quando in realtà era di scarsa qualità.

Se vuoi quindi piazzarti sul mercato e vendere l’olio d’oliva in Cina devi promuovere con decisione il tuo marchio e utilizzare una corretta comunicazione per infondere sicurezza al consumatore cinese.

Rimarcare chi sei, i tuoi attestati, le recensioni, la tua storia sono tutti fattori che aiuteranno a rassicurare ed avvicinare il cliente cinese.

 

Come promuovere il tuo olio d’oliva in Cina?

 

Una ricerca del China Internet Network Information Center (CNNIC) dimostra che l’85% degli intervistati si informa sul web, il 66,1% alla tv e il 61,1% sui giornali.

Per chi si affaccia alla vendita di olio d’oliva in Cina il branding e il marketing online rappresentano un’ottima strategia.

I vantaggi sono i seguenti:

  1. buon rapporto qualità/prezzo
  2. marketing mirato
  3. controllo facile della reputazione
  4. feedback di mercato

 

Ci sono due modi fondamentali di promuovere e vendere l’olio in Cina sul web:

  1. un sito appositamente progettato a tale scopo
  2. la promozione sui social network

Pagina di presentazione chiese friendly di Bono

 

1.Crea un sito web in cinese per presentare il tuo brand

 

Al giorno d’oggi in Cina la maggior parte dei siti per la vendita dell’olio d’oliva vengono creati dai distributori.

Se da un lato questa soluzione risparmia lavoro ai produttori, a lungo termine danneggia la costruzione dell’immagine del marchio, perché i venditori si concentreranno soprattutto sulle vendite mentre l’azienda deve diffondere il suo brand.

Con un sito in cinese si può:

  1. Aumentare la popolarità di un brand
  2. Influenzare i consumatori mediante contenuti e design
  3. Creare l’immagine di un’azienda

Dopo aver creato un sito web per il tuo marchio bisogna pensare alla promozione. Un buon sito privo di visitatori è inutile. Per promuovere il sito le soluzioni più diffuse ed efficace sono tecniche SEO e SEM che vanno però pensate per Baidu non per Google.

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2.Usa i social network come Weibo e Wechat

 

 

Il Social Networking Service o Social Networking Sites (SNS) è diventato un’importante fonte di informazioni.

In particolare i principali strumenti utilizzati dalla classe medio – alta, che è quella che acquista principalmente Olio di Oliva, sono:

 

I vantaggi dell’utilizzo dei social network per vendere olio d’oliva in Cina sono:

    1. Costruire una community attorno alla propria azienda
    2. Raggiungere un target di consumatori ben preciso
    3. Ottenere rapidamente feedback da parte di questi consumatori
    4. Creare una migliore immagine dell’azienda

Un esempio vincente di strategia per vendere olio d’oliva in Cina: la Spagna

Come riportato da Rafael Pico, membro del consiglio direttivo e del Aceite de Oliva Español, la Spagna ha riunito molti produttori sotto un unico brand ed ora domina indiscutbilmente gli scaffali nei supermercati cinesi.

Al fine di incrementare le vendite di olio d’oliva spagnolo in Cina, l’ associazione ha speso ben 6 milioni di dollari su siti web, riviste e programmi di cucina popolari.

Gli spagnoli stanno inoltre promuovendo i propri prodotti tramite social network cinesi come Weibo e Youku.

olio d'oliva spagnolo in cina

Lo sviluppo di strategie di marketing è molto importante per le aziende d’olio d’oliva al fine di aumentare la loro presenza e visibilità nel mercato cinese e i risultati sono molto positivi, oggi infatti la Spagna è leader nel campo dell’olio di oliva in Cina.

 

In estrema sintesi perchè è fondamentale per il nostro business in Cina comprendere che il marketing è la base del successo?

Ricordatevi bene che i consumatori cinesi:

  • non comprano prodotti, acquistano brand
  • non cercano tecnicità, vogliono un’esperienza

 

Conclusioni

Il mercato dell’olio d’oliva in Cina sta attraversando un periodo di forte sviluppo. L’olio d’oliva viene considerato un prodotto salutare, un buon regalo e, negli ultimi tempi, i cinesi hanno imparato a conoscere e apprezzare questo prodotto estero.

Tuttavia, oli scadenti o contraffatti hanno minato la fiducia dei consumatori e molti marchi, grandi e piccoli, stranieri e locali, si stanno lanciando sul mercato. Si prevede un ruolo sempre più di primo piano del branding del prodotto su questo particolare mercato.

Come vendere olio d’oliva in Cina? Solo con un approccio di marketing e vendite pensato SPECIFICATAMENTE per il mercato cinese che ha le sue particolari dinamiche che non possono essere sottovalutate.

Ma il branding è un processo a lungo termine, dunque chi comincia per primo partirà avvantaggiato.

Il mercato cinese ha poi moltissime variabili che vanno considerate, relativamente alla distribuzione, al marketing, la burocrazia.

Il nostro core business è aiutarti a promuovere in Cina il tuo brand online e aumentare la conoscenza del tuo marchio, la tua immagine, la community intorno alle tue vendite.

Contattaci ora e parliamo di come possiamo aiutarti a vendere il tuo olio d’oliva in Cina

 

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