La pandemia di Covid-19 ha modificato significativamente il comportamento dei consumatori russi. Soprattutto se si prendono in considerazione alcune categorie merceologiche specifiche. 

C’è da dire che l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando a livello globale ha rimodellato le nostre vite. Nel giro di pochissimo tempo ci siamo ritrovati catapultati in una nuova realtà. Tentare di ricostruire una routine è l’unico modo per mantenere una parvenza di normalità, consumi compresi.

In un mondo dove uscire di casa e fare la fila davanti ai negozi potrebbe rappresentare un rischio per la salute, l’e-commerce si presenta come l’alternativa ideale.

Ma qual è l’approccio dei consumatori russi verso lo shopping online? Quali sono i trend in crescita? Scopriamolo insieme nell’articolo.

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L’impatto del lockdown sui consumatori russi

La Russia è il quarto Paese al mondo più colpito dal coronavirus. Questo ha comportato una trasformazione su larga scala delle abitudini d’acquisto dei consumatori russi. Le vendite di interi segmenti di mercato hanno subito un rallentamento. Altre, invece, hanno subito un mutamento. Il tutto dovuto al radicale cambiamento o addirittura alla scomparsa di certe “situazioni di consumo”.

Sono cambiate anche le priorità dei consumatori russi, che ora vanno verso un riorientamento qualitativo e nuovi format di consumo. Per esempio, la vendita di acqua in piccoli contenitori è diminuita del 20%, mentre si è registrata una crescita nella vendita di bottiglie da 5l. Ciò è dovuto alla nuova tendenza dei consumatori russi di ottimizzare gli acquisti per adeguarsi al regime di autoisolamento e ridurre le uscite.

Si va verso un nuovo format di consumo

Ma ciò che più emerge è un cambiamento nelle modalità di acquisto dei consumatori russi. Prima dell’emergenza sanitaria predominavano gli acquisti nei negozi fisici, soprattutto per i beni di prima necessità. Poi, durante la pandemia, i siti di e-commerce sono diventati la scelta principale.

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Il network di affiliazione Admitad ha condotto una ricerca a maggio 2020, analizzando gli ordini elaborati sulla piattaforma dopo l’introduzione del regime di autoisolamento in Russia. I risultati evidenziano quali sono i segmenti che hanno beneficiato maggiormente del lockdown e quali, invece, stanno ora affrontando delle difficoltà.

I settori in decrescita

I servizi di coupon rientrano tra le categorie che hanno registrato il calo più significativo. Le loro vendite sono diminuite dell’85%. Ciò può essere in parte spiegato dal fatto che, spesso, tali servizi si usufruiscono in modalità “offline”. Per esempio, ristoranti, spa e viaggi: tutte attività impossibili da svolgere in piena pandemia.

Un altro settore che ha registrato un forte calo nelle vendite è quello dell’automotive e dei prodotti per la manutenzione dell’auto. In questo caso, il rallentamento nelle vendite è riconducibile al passaggio dal lavoro in ufficio a quello da remoto. Questo ha reso molto meno frequente l’utilizzo dell’auto.

Generalmente, la categoria “regali e fiori”  in Russia gode di particolare fortuna. Negli ultimi mesi, tuttavia, ha registrato un calo nelle vendite del 31%. Ancora una volta, la “colpa” è del lockdown e delle norme di distanziamento sociale. Feste e incontri sono vietati e quindi non vi è motivo di acquistare questi beni.

Ecco, secondo i dati di Admitad, la top 10 dei settori in decrescita:

  1. Automotive & Prodotti per auto
  2. Negozi per animali
  3. Libri
  4. Servizi di coupon
  5. Musica
  6. Abbigliamento & Calzature
  7. Regali & Fiori
  8. Software & Games
  9. Arts & Crafts
  10. Viaggi & Turismo.

I prodotti più acquistati

A non tutte le industry, però, è andata così male.

Molti russi hanno avuto la stessa idea: quella di passare la quarantena nella dacia in campagna e dedicarsi a piccole attività domestiche. Tra le categorie dei prodotti più venduti ci sono attrezzi e prodotti da giardinaggio, materiali per lavori di ristrutturazione e articoli per la casa

Anche il settore food ha beneficiato del lockdown. Con più tempo libero a disposizione, i russi hanno riscoperto il piacere di cucinare a casa. Il desiderio di sperimentare nuovi piatti li ha portati a ordinare online gli ingredienti necessari. Ad avere particolare successo sono stati, poi, i servizi di consegna di cibo a domicilio. Soprattutto nelle grandi città come Mosca e San Pietroburgo. Visti i risultati positivi di questo format, anche piccoli ristoranti e bar locali si sono adeguati. Hanno, infatti, iniziato a offrire ai propri clienti la possibilità di ordinare online piatti e drink da consumare comodamente a casa propria.

L’impossibilità di uscire ha costretto i russi a trovare nuovi modi per occupare il tempo. Dedicarsi a uno stile di vita healthy è stata una delle alternative più apprezzate. Da un lato c’è chi ha deciso di modificare la propria alimentazione per “limitare i danni”. Così, si è registrato un aumento nelle vendite di cibi sani e servizi come GrowFood. Quest’ultimo offre piani alimentari settimanali con consegna dei pasti ogni due giorni per garantirne la freschezza. Dall’altro c’è chi ha deciso di rimediare alla chiusura delle palestre allenandosi in casa. Attrezzature fitness e abbigliamento sportivo ne hanno sicuramente giovato.

Ecco, secondo i dati Admitad, la top 10 dei settori in crescita:

  1. Accessori
  2. Supermercati online
  3. Food & Food delivery
  4. Strumenti e materiali da lavoro
  5. Salute & Bellezza
  6. Articoli di arredamento e per la casa
  7. Sport
  8. Articoli per bambini
  9. Elettrodomestici
  10. Giochi online

Shopping online: la nuova priorità

Ciò che oggi ci si chiede è se la crescita repentina dello shopping online si confermerà anche in futuro o se ci sarà un graduale ritorno alle modalità di acquisto offline.

Secondo una ricerca condotta da Romir, la percentuale di persone che affermano di voler continuare a usufruire dei servizi online è in crescita, soprattutto a Mosca.

Una cosa è certa, si registrerà un utilizzo sempre più ampio dei siti di e-commerce e una maggiore dimestichezza con l’acquisto online. Ciò contribuirà a un aumento delle vendite sui canali digitali e porterà a effettuare acquisti più consapevoli. 

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Ozon: l’alleato delle vendite online

Tra le piattaforme e-commerce più utilizzate dai consumatori russi c’è sicuramente Ozon. Si tratta del primo marketplace a supporto del cross-border in Russia. In tanti scelgono Ozon perché dà accesso ad articoli di qualità e di tendenza, presenti solo sui mercati stranieri. Ciò rappresenta un’opportunità da non perdere per i brand Made in Italy.

Un altro motivo per cui si acquista su Ozon è il suo sistema di consegne estremamente efficiente. Grazie a una rete di 2800 pick-up point in tutto il Paese, i consumatori russi possono ritirare i propri ordini quando gli è più comodo. Inoltre, durante la pandemia, è stato introdotto il servizio di consegna “contactless”. Il corriere lascia il pacco davanti alla porta di casa, si allontana e chiama il destinatario per avvisarlo dell’avvenuta consegna. Un’idea vincente, che unisce il comfort della consegna a domicilio con la prudenza richiesta di questi tempi.

“Consegna senza contatto alla porta! Gratis” (fonte: pagina VK di Ozon)

>>LEGGI ANCHE:OZON: IL PRIMO MARKETPLACE RUSSO A SUPPORTO DEL CROSS-BORDER

Post Covid-19: nuove opportunità di business

Qualcosa sta sicuramente cambiando nel modo di pensare dei consumatori russi. Come stanno riorganizzando il proprio budget dopo il Covid-19? Quali messaggi possono motivarli all’acquisto e attirare la loro attenzione? Questi sono tutti aspetti che le aziende dovrebbero prendere in considerazione, così da poter trasformare una situazione d’incertezza in opportunità.

È vero, stiamo vivendo un periodo storico unico, ma proprio per questo vi è la possibilità di soddisfare richieste sempre nuove e occupare una specifica nicchia di mercato.


L’arma vincente per tutti i brand che vogliono internazionalizzare sul mercato russo è Ozon: unico marketplace generalista della Federazione che effettua ordini in modalità cross-border.
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 firmato East Media per scoprire le opportunità che offre questa piattaforma.

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Report Ozon

 

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About Elisa Della Sala

Laureata in Translation Studies, ora frequenta un master in "Relazioni internazionali d'impresa: Italia-Russia". Ha vissuto per quattro anni a San Pietroburgo, che conosce meglio del suo paesello natio. Ama la letteratura, le neuroscienze, la fotografia e il cinema. Il suo life motto è: "l'avvenire è dei curiosi di professione".

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