JD.com è uno dei nomi che vengono maggiormente citati quando si parla di vendere prodotti online in Cina. La motivazione è semplice: dopo Tmall (del gruppo Alibaba) è il principale player sul mercato del commercio elettronico B2C Oltre Muraglia. Vediamo allora cos’è, come funziona e soprattutto quali vantaggi può avere per la strategia di export dei brand verso la Cina.
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Precedentemente noto come Jingdong Mall e 360buy.com, JD.com è un marketplace nato nel 1998 che fa parte del gruppo Tencent. Inizialmente era stato concepito come un negozio online di prodotti tecnologici, mentre oggi ha un’offerta variegatissima. Fra le categorie presenti troviamo i cosmetici, l’alimentare fresco, l’abbigliamento, i prodotti mum & baby, gli accessori e molto altro. JD.com, dunque, si è evoluto in una vera e propria piattaforma generalista, che offre prodotti di ogni genere ai consumatori cinesi.
JD.com ha sede a Pechino ed è quotato nei listini del NASDAQ. Nel frammentato panorama dell’e-commerce cinese JD.com possiede ben il 24,4% di market share, la seconda quota più alta dopo quella di Tmall. Attualmente gli utenti attivi sono circa 362 milioni. Sono distribuiti piuttosto equamente sul territorio nazionale cinese, con una concentrazione nel Nord della Cina e nella provincia del Sichuan. Le fasce di età maggiormente attive sulla piattaforma sono quelle dei Millennials e della Generazione X, dunque dei giovani sotto i 40 anni.
Homepage di JD.com
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JD.com opera sulla base di due modelli:
In entrambi i casi i pagamenti finali da parte degli utenti avvengono tramite i sistemi di pagamento elettronico JD Pay e WeChat Wallet.
Come accennato sopra, JD.com si occupa del trasporto merci, dell’adempimento degli obblighi doganali, dell’immagazzinamento e della consegna all’acquirente. La logistica è infatti uno degli aspetti per i quali il marketplace è più famoso. Infatti possiede ben 200 magazzini e più di 5000 punti di ritiro in tutta la Cina ed è noto per la velocità delle consegne. L’85% dei prodotti viene spedito direttamente in giornata, mentre i restanti arrivano a destinazione in soli 1-2 giorni.
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JD.com dispone anche di una piattaforma cross-border, JD Worldwide. Grazie ad essa i consumatori cinesi possono acquistare prodotti di brand internazionali che non hanno una presenza fisica in Cina. Infatti la spedizione avviene direttamente dal magazzino estero, grazie all’appoggio a numerosi servizi di spedizione e logistica internazionali. Anche in questo caso i brand possono aprire dei veri e propri store online per mettere in mostra i propri prodotti. I tipi di store che si possono aprire sono 4. Flagship store, outlet, franchised store e store esclusivo. Per il momento i pagamenti sono possibili solo in USD, ma la procedura è molto agile e non crea problemi di sorta.
Dal 2014 JD.com ha stretto una partnership con il colosso Tencent, che gli permette di agire sulle due piattaforme social WeChat e QQ. Grazie a questo rapporto i prodotti presenti su JD.com possono essere ricercati anche da WeChat, il quale poi offre come risultati di ricerca le product page di JD.com. Inoltre quest’anno, sempre in stretta collaborazione con Tencent, è stata anche lanciata la JD mini-program Open Platform. Grazie ad essa i venditori presenti su JD.com potranno aprire i propri mini-program per vendere anche all’interno di WeChat. Non solo: il servizio è aperto anche a vari partner esterni di altri settori dell’ecosistema JD. Questa integrazione fra le piattaforme crea grandi opportunità per le aziende. Infatti oltre ad ampliare la propria clientela su WeChat si lavora anche sul traffico sullo store di JD.com.
Uno dei primi brand a sfruttare questa possibilità è stato Burger King, che ha lanciato il suo mini-program a maggio. Tramite esso i clienti possono fare acquisti nei ristoranti della catena di fast food usando le proprie credenziali di JD.com. Questo significa attingere anche ai propri punti accumulati e al sistema di pagamento utilizzato di norma sul marketplace. Il marchio, dal canto suo, viene supportato da JD.com non solo nelle transazioni, ma anche nel marketing, nella logistica e in una serie di servizi extra.
WeChat mini-program di Burger King. Fonte: JD.com
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JD.com è una delle piattaforme cinesi più competitive per via dell’alto numero di venditori e di SKU (stock keeping units). Di conseguenza i venditori che non investono nella promozione dei propri articoli faranno fatica ad avere un grande successo. I brand devono dunque elaborare strategie per indirizzare il traffico verso le pagine del loro store sulla piattaforma. Questo obiettivo si può raggiungere ottimizzando le pagine prodotto con una corretta strategia SEO. Aggiuntivamente ci si può servire di appositi servizi di advertising.
Infine c’è l’opzione di avviare di strategie di marketing integrate che coinvolgano le piattaforme social e i Key Opinion Leader (gli influencer cinesi). Oltre ad agganciarsi alla vastissima audience di WeChat, infatti, JD.com ha già sperimentato collaborazioni con KOL su Weibo per creare un traffico molto sostenuto su JD.com. Un’altra piattaforma con la quale ha iniziato a collaborare recentemente è Kuaishou. Grazie a questa partnership strategica, infatti, l’App di short video permetterà agli utenti di finalizzare acquisti al suo interno. Allo stesso tempo i live streaming e i video pubblicati sull’App saranno usati per rafforzare le strategie di marketing dei brand presenti su JD.com. Infine non si può non menzionare Douyin, altro top player fra le short-video App che ha già collaborato in passato con JD.com per promuovere l’acquisto dei suoi prodotti.
Annuncio della partnership strategica fra JD.com e Kuaishou con la firma da parte di Lei Xu, CEO di JD Retail, e Su Hua, fondatore e CEO di Kuaishou. Fonte: JD.com
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Sebbene sia secondo a Tmall, JD.com gode di un’ottima reputazione per il suo sistema logistico. Anche la qualità dei prodotti offerti dalla piattaforma viene reputata molto buona. Non per nulla lo slogan di JD.com è “quality first“. Infine garantisce un rigoroso controllo sull’inventario che allontana il pericolo di contraffazione dei prodotti. Questo problema è infatti molto rilevante in Cina. Questi tre fattori, dunque, concorrono a consolidare la buona reputazione della piattaforma davanti a consumatori e clienti. Naturalmente una grossa parte la fanno anche i prezzi competitivi dei prodotti e l’ampiezza dell’offerta.
Questo marketplace è un canale imprescindibile per inserire velocemente il proprio brand nel mondo dell’e-commerce cinese. Lo dimostrano la sua ampissima base di utenti, il fatturato in crescita, l’ottima reputazione e l’ampia gamma di prodotti che offre. Si tratta, dunque, di una delle piattaforme più competitive per i brand che vogliono esportare. Naturalmente l’opzione migliore sarebbe avere anche un buon budget da investire nel marketing per ottenere una maggiore visibilità. Come abbiamo visto, infatti, una strategia di marketing integrata può aumentare considerevolmente il traffico sulle pagine prodotto. Inoltre è sempre più necessaria in un Paese come la Cina, dove gli utenti viaggiano fra diverse piattaforme prima di finalizzare gli acquisti.
Il mondo del commercio elettronico in Cina è sempre in fermento ed evoluzione. Il social commerce, modello di vendita basato sull’integrazione fra piattaforme social ed e-commerce, è l’ultima novità Oltre Muraglia. Per avere una visione completa dell’hot trend del panorama digitale cinese scarica il nostro nuovo report sull’argomento. Clicca sull’immagine sotto!
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